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“Minerva–anticorpi contro il coronavirus”. Tra gli sviluppatori Domenicomichele Silvestri

“Minerva – anticorpi contro il coronavirus” è il progetto sviluppato da un team di ricercatori informatici dell’Università La Sapienza di Roma, che sfrutta l’intelligenza artificiale per dare risposte alle domande poste dai cittadini, contrastando per quanto possibile le cosiddette fake news, sempre in continuo aumento anche in questo delicato momento storico. Tra gli sviluppatori informatici del chatbot (dall’inglese: «chat» chiacchierare; «bot» di robot) vi è il nocese Domenicomichele Silvestri che, dopo aver conseguito la laurea in Informatica e Tecnologie per la Produzione del Software presso l’Università degli Studi di Bari e la successiva Laurea Magistrale in informatica conseguita presso l’Università La Sapienza di Roma, svolge il dottorato di ricerca presso il Dipartimento di Informatica dell’ateneo romano. 

Intervistato telefonicamente, per approfondire il progetto Minerva, il dott. Domenicomichele Silvestri ha voluto innanzitutto abbracciare simbolicamente la sua Noci, precisando di essere rimasto nella capitale “perché in queste ultime settimane è da incoscienti e da irresponsabili ritornare nel proprio paese d’origine mettendo a serio rischio gli affetti più cari”.

Riguardo al progetto Minerva Bot, ha poi dichiarato: “Nasce nella giornata del 24 febbraio scorso, dopo aver ricevuto una serie di messaggi contenenti una serie di fake news sul coronavirus così, insieme al team di informatici e di ricercatori di cui faccio parte, ci siamo chiesti in che modo potevamo agire per contrastare la diffusione di queste false notizie e al tempo stesso dare risposte e informazioni vere ai cittadini. Da questa nostra riflessione nasce “Minerva - anticorpi contro il virus”, un progetto completamente gratuito, da subito apprezzato e condiviso anche nell’ambito del progetto Opera2030, lanciato dall’ex ministro Alfonso Pecoraro Scanio e dal professor Domenico De Masi attraverso la Fondazione UniVerde”.

Ma in cosa consiste e come funziona?

“Innanzitutto ci tengo a precisare che si tratta di un servizio totalmente gratuito. E’ un sistema di messaggistica istantanea che riesce a dare delle risposte ai cittadini grazie all’intelligenza artificiale che attinge informazioni dal sito del Ministero della Salute e della protezione civile. Utilizzarlo è semplice: entrando sul vostro profilo messanger, non dovrete far altro che cercare il nostro account (http://m.me/minervaanticorpi) per iniziare una conversazione con il robot che, attraverso una serie di domande predefinite, vi fornirà delle risposte vere riguardo Covid-19. Il nostro progetto non si limita solo a questo, infatti, è possibile visionare le informazioni sulle modalità di prevenzione e sulle restrizioni governative, ricevere le ultime notizie ed è possibile anche “giocare” con l’intelligenza artificiale per individuare quelle che sono le fake news presenti sul web”.

A questo proposito, il dott. Silvestri ha poi aggiunto: “Non siamo medici ma informatici che hanno deciso di mettere a disposizione di tutti le proprie competenze e professionalità e fare qualcosa per il bene comune. Il servizio, infatti, è messo a disposizione anche per le Istituzioni, i Comuni. Alcuni lo hanno già fatto, come il Comune di Latina che ha sottoscritto per primo la convenzione, integrando sui propri canali istituzionali la nostra chatbot. E non posso che invitare anche il Sindaco, Domenico Nisi, a integrare sul sito web del Comune di Noci la nostra chatbot, che ricordo essere completamente gratuita”.

Il progetto, ad oggi, ha ricevuto diversi apprezzamenti e riconoscimenti anche dal Ministero della Salute, nella persona del sottosegretario Sandra Zampa e dai vertici dell’università La Sapienza di Roma. “Colgo l’occasione per ringraziare tutti – ha infine dichiarato Domenicomichele, concludendo – in particolar modo il team di cui faccio parte nelle persone di Francesco Paolo Russo, Andrea Coletta, Maurizio Natalia, Mauro Piva, Matteo Rai, Marco Silipigni, Gustavo Salvini e Annalisa Milani. Inoltre, invito tutti a utilizzare il nostro servizio, ricordandovi un ultima cosa: “restiamo tutti a casa, perché è la cosa più sensata che possiamo fare in questo momento per il bene di tutti”.

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